domenica 18 aprile 2010

Fiorellino


Sono stato fuori dai patrii confini per qualche giorno, sono tornato e mi sono reso conto che siamo nella palude della tristezza. Non siamo ne caciaroni o volgari; siamo semplicemente fermi immobili in pura vibrazione termica; incapaci di produrre cambiamenti.

Il fiore è dedicato a tutti.

PS: La foto è mia e non di ... Pappeltrop... Mappletrup... Marpelsirup...

1 commento:

Cyberisa ha detto...

Caro Mapple-Tempest, perché un pensiero così triste per un fiore così bello?